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Pizzo Redorta

Il Pizzo Redorta è una montagna delle Alpi alta 3.038 m. È la seconda vetta più alta della provincia di Bergamo. Situato nel territorio del comune di Valbondione, il Pizzo Redorta si erge dal corpo montuoso che comprende le cime più elevate delle Alpi Orobie.
Il suo nome è riconducibile, secondo l'Olivieri, al latino Rotundus (da redondus), probabilmente riferito alla marcata curva che la Val Seriana compie in corrispondenza delle sue falde.

Per raggiungere la vetta si parte da Fiumenero, in alta val Seriana, e ci si dirige per il sentiero che a nord va verso la Valle del Salto e poi curva a destra in direzione del Rifugio Baroni al Brunone. Agevole fino ai Piani del Campo, il sentiero diventa più ripido man mano ci si avvicina al rifugio Baroni.

Dal rifugio si prende il sentiero che conduce verso il Rifugio Coca, e al bivio poco più avanti si prosegue per il sentiero alto che attraversa tutto il lato sud del Pizzo Redorta. Noto anche come Sentiero del Simal, questo è senza dubbio uno dei più bei sentieri alpini[1]. Poco dopo aver imboccato il bivio, prima di procedere verso il primo avvallamento, il sentiero si divide: qui bisogna prendere a nord verso la vedretta di Scais.

La via Normale prevede la risalita lungo il lato sinistro del salto che si trova in fondo alla valletta e, una volta sorpassato il salto, l'attraversamento del ghiacciaio dello Scais. Raggiunta la bocchetta che divide il Pizzo Redorta dalla Punta Scais si prende a destra (verso est) e si supera un salto di 5 metri circa dove è necessario arrampicarsi. Questo tratto è piuttosto rischioso soprattutto nella discesa a causa della forte pendenza e della roccia sdrucciolevole. Si prosegue quindi in cresta fino alla cima. Un'altra via d'accesso, particolarmente ripida e costituita da ghiaioni, prevede la risalita per il lato destro della valletta ai piedi del salto sopra descritto, ma da qui l'accesso è pericolosissimo, soprattutto d'estate.

È inoltre possibile raggiungere la vetta partendo dalla Centrale di Vedello a Piateda (Sondrio), da dove si sale in direzione della Diga di Scais, si prosegue salendo la vallata fino a raggiungere il Ghiacciaio di Scais dove il sentiero si unisce all'itinerario di risalita precedentemente descritto.

La vetta offre una splendida visuale sulla valle Seriana, sul Pizzo del Diavolo di Tenda, sul Pizzo Coca, sulla Punta Scais e sulla valle del torrente Nero.

Fonte: Wikipedia  |  » Vai alla pagina originale